La Parola del giorno

Lettura del 12/5

Da LaParola

Deuteronomio 2

Vita nomade e battaglie nel deserto
(Nu 20:14-22; 33:37-44) Ro 12:18
1 Poi tornammo indietro e partimmo per il deserto in direzione del mar Rosso, come il SIGNORE mi aveva detto, e girammo intorno al monte Seir per lungo tempo.
2 Il SIGNORE mi disse: 3 «Avete girato abbastanza intorno a questo monte; volgetevi verso settentrione. 4 Da' quest'ordine al popolo: \"Voi state per passare i confini dei figli d'Esaù, vostri fratelli, che abitano in Seir; essi avranno paura di voi; state quindi bene in guardia, 5 non movete loro guerra, poiché del loro paese io non vi darò neppure quanto ne può calcare un piede, perché ho dato il monte Seir a Esaù come sua proprietà. 6 Comprerete da loro con denaro contante le vettovaglie che mangerete, e comprerete pure da loro con denaro persino l'acqua che berrete. 7 Poiché il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha benedetto in tutta l'opera delle tue mani, ti ha seguito nel tuo viaggio attraverso questo grande deserto; il SIGNORE, il tuo Dio, è stato con te durante questi quarant'anni e non ti è mancato nulla\"».
8 Così passammo, lasciando a distanza i figli di Esaù, nostri fratelli, che abitano in Seir, ed evitando la via della pianura, come pure Elat ed Esion-Gheber. Poi ci voltammo e ci incamminammo verso il deserto di Moab.

(Nu 21:10-20; Gc 11:14-18)
9 Il SIGNORE mi disse: «Non attaccare Moab e non muovergli guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel suo paese, poiché ho dato Ar ai figli di Lot, come loro proprietà. 10 Prima vi abitavano gli Emim: popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti. 11 Erano anch'essi considerati come Refaim, al pari degli Anachiti, ma i Moabiti li chiamavano Emim. 12 Anche Seir era prima abitata dai Corei, ma i figli di Esaù li cacciarono, li distrussero e si stabilirono al loro posto, come ha fatto Israele nel paese che possiede e che il SIGNORE gli ha dato. 13 Ora alzatevi e passate il torrente di Zered».
E noi passammo il torrente di Zered.
14 Il tempo delle nostre marce, da Cades-Barnea al passaggio del torrente di Zered, fu di trentotto anni, finché tutta quella generazione di guerrieri scomparve interamente dall'accampamento, come il SIGNORE aveva loro giurato. 15 Infatti la mano del SIGNORE fu contro di loro per sterminarli dall'accampamento, finché furono scomparsi del tutto.
16 Quando la morte ebbe fatto scomparire tutti quei guerrieri, 17 il SIGNORE mi disse: 18 «Oggi tu stai per passare i confini di Moab, ad Ar, e ti avvicinerai ai figli di Ammon. 19 Non attaccarli e non muover loro guerra, perché io non ti darò nulla da possedere nel paese degli Ammoniti: io l'ho dato ai figli di Lot, come loro proprietà». 20 Anche questo era considerato come un paese dei Refaim. Anticamente vi abitavano dei Refaim, ma gli Ammoniti li chiamavano Zamzummin: 21 popolo grande, numeroso, alto di statura come gli Anachiti, ma il SIGNORE li distrusse davanti agli Ammoniti, che li scacciarono e si stabilirono al loro posto. 22 Così il SIGNORE aveva fatto per i figli di Esaù che abitano in Seir, quando distrusse i Corei davanti a loro; essi li scacciarono e si stabilirono al loro posto e vi sono rimasti fino al giorno d'oggi. 23 Anche gli Avvei, che abitavano in villaggi fino a Gaza, furono distrutti dai Caftorei, usciti da Caftor, i quali si stabilirono al loro posto. 24 Alzatevi, partite e oltrepassate la valle dell'Arnon; ecco, io do in tuo potere Sicon l'Amoreo, re di Chesbon, e il suo paese; comincia a prenderne possesso e muovigli guerra. 25 Oggi comincerò a ispirare paura e terrore di te a tutti i popoli che sono sotto il cielo, i quali, all'udire la tua fama, tremeranno e saranno presi d'angoscia per causa tua.

Conquista del regno di Sicon
(Nu 21:21-32; Gc 11:19-22) Sl 60:12
26 Allora dal deserto di Chedemot mandai ambasciatori a Sicon, re di Chesbon, con parole di pace, e gli feci dire: 27 Lasciami passare per il tuo paese; io camminerò per la strada maestra, senza girare né a destra né a sinistra. 28 Tu mi venderai per denaro contante i cibi che mangerò, e mi darai per denaro contante l'acqua che berrò; permettimi semplicemente il transito, 29 come hanno fatto i figli di Esaù che abitano in Seir e i Moabiti che abitano in Ar, finché io abbia passato il Giordano per entrare nel paese che il SIGNORE, il nostro Dio, ci dà. 30 Ma Sicon, re di Chesbon, non volle lasciarci passare per il suo paese, perché il SIGNORE, il tuo Dio, gli aveva indurito lo spirito e reso ostinato il cuore, per metterlo nelle tue mani, come oggi puoi vedere. 31 Il SIGNORE mi disse: «Vedi, ho iniziato a dare in tuo potere Sicon e il suo paese; comincia la conquista, impadronisciti del suo paese». 32 Allora Sicon uscì contro di noi con tutta la sua gente, per darci battaglia a Iaas. 33 E il SIGNORE, il nostro Dio, lo diede nelle nostre mani, e noi abbiamo sconfitto lui, i suoi figli e tutta la sua gente. 34 In quel tempo prendemmo tutte le sue città e le votammo allo sterminio: uomini, donne, bambini; non vi lasciammo nessuno in vita. 35 Ma riservammo come nostra preda il bestiame e le spoglie delle città che avevamo prese. 36 Da Aroer, che è all'inizio della valle dell'Arnon e dalla città che è nella valle, fino a Galaad, non ci furono città troppo forti per noi: il SIGNORE, il nostro Dio, le diede tutte in nostro potere. 37 Ma non ti avvicinasti al paese dei figli di Ammon, a nessuno dei posti toccati dal torrente Iabboc, né alle città della zona montuosa, né ai luoghi che il SIGNORE, il nostro Dio, ci aveva proibiti di attaccare.

Salmi 64

Il castigo dei malvagi
(Sl 7; 10; 12; 28; 58; 140)
1 Al direttore del coro.
Salmo di Davide
.
O Dio, ascolta la voce del mio lamento!
Salva la mia vita dal terrore del nemico.
2 Mettimi al riparo dalle trame dei malvagi,
dagli intrighi dei malfattori.
3 Hanno affilato la loro lingua come spada
e hanno scagliato come frecce parole amare,
4 per colpire di nascosto l'uomo integro;
lo colpiscono all'improvviso, e non hanno paura.
5 S'incoraggiano a vicenda in un'impresa malvagia;
si accordano per camuffare tranelli;
e dicono: «Chi se ne accorgerà?»
6 Meditano pensieri malvagi e dicono:
«Abbiamo attuato il nostro piano».
I sentimenti e il cuore dell'uomo sono un abisso.
7 Ma Dio scaglierà le sue frecce contro di loro,
e all'improvviso saran coperti di ferite;
8 saranno abbattuti, e il male causato dalle proprie lingue ricadrà su di loro.
Chiunque li vedrà scrollerà il capo.
9 Allora tutti gli uomini temeranno,
racconteranno l'opera di Dio
e comprenderanno ciò che egli ha fatto.
10 Il giusto esulterà nel SIGNORE
e cercherà rifugio in lui;
tutti i retti di cuore si glorieranno.

Geremia 22:13-30

(2Cr 36:4-8; 2R 23:34, ecc.; 24:1-7) Gr 36:27-32
13 «Guai a colui che costruisce la sua casa senza giustizia
e le sue camere senza equità;
che fa lavorare il prossimo per nulla,
non gli paga il suo salario
14 e dice: \"Mi costruirò una casa grande
con camere spaziose al piano di sopra\".
Egli vi fa delle finestre,
la riveste di legno di cedro
e la dipinge di rosso!
15 Tu regni forse perché hai la passione del cedro?
Tuo padre forse non mangiava e beveva?
Però faceva ciò che è retto e giusto,
e tutto gli andava bene.
16 Egli giudicava la causa del povero e del bisognoso,
e tutto gli andava bene.
Questo non significa forse conoscermi?», dice il SIGNORE.
17 «Ma tu non hai occhi né cuore
che per la tua cupidigia,
per spargere sangue innocente,
per fare oppressione e violenza».
18 Perciò, così parla il SIGNORE riguardo a Ioiachim, figlio di Giosia, re di Giuda:
«Non lo si compiangerà, dicendo:
\"Ahimè, fratello mio, ahimè sorella!\"
Non se ne farà cordoglio, dicendo:
\"Ahimè, signore, ahimè, maestà!\"
19 Sarà sepolto come si seppellisce un asino,
trascinato e gettato fuori dalle porte di Gerusalemme».

(2R 24:8-16; 25:27-30)
20 «Sali sul Libano e grida,
alza la voce in Basan,
grida dall'Abarim,
perché tutti i tuoi amanti sono distrutti.
21 Io ti ho parlato al tempo della tua prosperità,
ma tu dicevi: \"Io non ascolterò\".
Questo è stato il tuo modo di fare sin dalla tua adolescenza;
tu non hai mai dato ascolto alla mia voce.
22 Tutti i tuoi pastori saranno pastura del vento
e i tuoi amanti saranno deportati;
allora sarai svergognata, confusa,
per tutta la tua malvagità.
23 Tu che abiti nel Libano,
che ti annidi fra i cedri,
come farai pietà quando ti coglieranno i dolori,
le doglie come quelle d'una donna che partorisce!
24 Com'è vero che io vivo», dice il SIGNORE,
«anche se Conia, figlio di Ioiachim, re di Giuda, fosse
un sigillo nella mia destra,
io ti strapperei da lì.
25 Io ti darò in mano di quelli che cercano la tua vita,
in mano di quelli dei quali hai paura,
in mano di Nabucodonosor, re di Babilonia,
in mano dei Caldei.
26 Caccerò te e tua madre che ti ha partorito,
in un paese straniero dove non siete nati,
e là morirete.
27 Ma quanto al paese in cui desiderano tornare,
essi non vi torneranno».
28 Questo Conia è dunque un vaso spezzato, infranto?
È forse un oggetto che non fa più alcun piacere?
Perché sono dunque cacciati, lui e la sua discendenza,
gettati in un paese che non conoscono?
29 O paese, o paese, o paese,
ascolta la parola del SIGNORE!
30 Così parla il SIGNORE:
«Iscrivete quest'uomo come privo di figli,
come un uomo che non prospererà durante i suoi giorni;
perché nessuno della sua discendenza giungerà
a sedersi sul trono di Davide,
e a regnare ancora su Giuda».

Romani 8:1-17

La liberazione per opera dello Spirito Santo
(Ga 3:13-14; Ro 6:22-23) Ga 5:16-25; 6:8
1 Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù, 2 perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte. 3 Infatti, ciò che era impossibile alla legge, perché la carne la rendeva impotente, Dio lo ha fatto; mandando il proprio Figlio in carne simile a carne di peccato e, a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne, 4 affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito.
5 Infatti quelli che sono secondo la carne pensano alle cose della carne; invece quelli che sono secondo lo Spirito pensano alle cose dello Spirito. 6 Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace; 7 infatti ciò che brama la carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio e neppure può esserlo; 8 e quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio.
9 Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui. 10 Ma se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione. 11 Se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesù dai morti abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.

Cl 3:1-6; Ga 4:4-7
12 Così dunque, fratelli, non siamo debitori alla carne per vivere secondo la carne; 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete; 14 infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15 E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» 16 Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. 17 Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.